Finalità
Il decreto istituisce il Fondo Nuove Competenze (FNC), denominato in questa edizione anche “Competenze per le innovazioni”, per:
- Accompagnare la transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro
- Favorire nuova occupazione, supportando finanziariamente il costo del lavoro dei soggetti coinvolti in percorsi formativi per l’accrescimento delle competenze.
- Promuovere la riqualificazione professionale, con particolare attenzione ai lavoratori di aziende in trasformazione o impegnate in progetti strategici
Beneficiari
I beneficiari di questo strumento sono i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica di cui al D.Lgs. 19 agosto 2016, n. 175, che abbiano sottoscritto accordi collettivi per la rimodulazione dell’orario di lavoro ai fini formativi.
I soggetti che intendono presentare domanda possono essere configurati come segue:
- sistemi formativi: gruppi di imprese caratterizzati dalla presenza di grandi datori di lavoro. Il progetto deve coinvolgere almeno una grande impresa come capofila
- filiere formative: ossia i sistemi e non organizzati di datori di lavoro di imprese di piccole e medie dimensioni che operano preferibilmente nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica
- singoli datori di lavoro
I destinatari finali sono i lavoratori dipendenti coinvolti nei percorsi formativi e, in specifiche condizioni, disoccupati pre-selezionati dall’azienda e assunti successivamente.
Spese e interventi ammissibili
Le spese ammissibili sono:
- Contributi previdenziali e assistenziali: rimborsati integralmente, inclusi quelli a carico del lavoratore, al netto di eventuali sgravi.
- La retribuzione oraria: fino al 60% del totale per i lavoratori coinvolti, calcolata sulla base della retribuzione mensile teorica.
Ulteriori incentivi specifici comprendono:
- 800 euro per ogni disoccupato assunto a tempo indeterminato o in apprendistato.
- 300 euro per ogni disoccupato assunto stagionalmente nei settori turismo e agricoltura, con formazione di almeno 20 ore
Gli interventi formativi dovranno riguardare le seguenti tematiche:
- Sistemi tecnologici e digitali
- Introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale
- Sostenibilità ed impatto ambientale
- Economia circolare
- Transizione ecologica
- Efficientamento energetico
- Welfare aziendale e benessere organizzativo
Il numero di ore da destinare allo sviluppo delle competenze per ogni lavoratore deve essere compreso tra un minimo di 30 ore un massimo di 150 ore.
L’attività di formazione per i datori di lavoro iscritti a un Fondo Paritetico Interprofessionale è finanziata in tutto o in parte e l’indicazione dello stesso deve essere esplicitata in fase di presentazione dell’istanza (il 15 dicembre 2024 verrà pubblicato l’elenco dei Fondi Interprofessionali che aderiscono all’iniziativa).
Le uniche circostanze in cui un datore di lavoro può partecipare a FNC senza Fondo Paritetico Interprofessionale sono le seguenti:
- Il datore di lavoro non aderisca ad un alcuno Fondo Paritetico Interprofessionale alla data di pubblicazione del decreto o, in caso di iscrizione successiva, alla data di presentazione dell’istanza
- Il Fondo Paritetico Interprofessionale cui aderisce non aderisca all’attuazione degli interventi del FNC
- Il Fondo Paritetico Interprofessionale comunichi al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali di aver esaurito le risorse necessarie al finanziamento dell’intervento formativo
Per i piani formativi non associati a Fondi Interprofessionali è ammessa la formazione in presenza e a distanza, quest’ultimo caso però è ammesso in modalità sincrona e asincrona fino ad un massimo complessivo del 50%.
Data conclusione progetti e rendicontazione
Le attività formative devono essere completate entro 365 giorni dalla data di approvazione della domanda. Tale termine è perentorio.
Tipologia di contributo o finanziamento
Il Fondo Nuove Competenze fornisce contributi a fondo perduto, coprendo parte del costo del lavoro.
Scadenze e termini di presentazione della domanda
Sarà possibile presentare istanze di ammissione a contributo ai sensi del presente Avviso dal 10 febbraio 2025 e fino al 10 aprile 2025.
Per partecipare all’Avviso il datore di lavoro deve essere preventivamente registrato sul sistema informativo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attualmente fruibile tramite il portale MyANPAL, tale funzione sarà attiva data del 9 dicembre 2024 e i soggetti già registrati devono verificare ed eventualmente aggiornare i dati inseriti.
Fornitori ammessi
La formazione potrà essere erogata esclusivamente da:
- Enti accreditati dalle Regioni e Province Autonome per la formazione professionale.
- Enti titolati ai sensi del D.Lgs. 16 gennaio 2013, n. 13, per il rilascio di attestazioni di trasparenza e validazione delle competenze.
- Altre strutture formative specialistiche non in possesso dei requisiti di cui sopra quali:
- Centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’istruzione;
- Altri soggetti anche privati, che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari, internazionali, nazionali e regionali, svolgono attività di formazione;
- Datori di lavoro dotati di strutture formative aziendali, interne o collegate o di gruppo o di rete di imprese, che abbiano una unità organizzativa identificabile all’interno dell’organigramma con dipendenti esclusivamente assegnati a tale unità organizzativa e in cui l’attività formativa del piano sia svolta da docenti con un’esperienza professionale almeno triennale nella specifica disciplina. Le ore di formazione svolte da tali strutture devono essere erogate per almeno il 60% da docenti esterni all’azienda.
Al termine dei percorsi dovrà essere rilasciato un’attestazione di trasparenza o di validazione degli obiettivi di apprendimento.
Tutti gli enti che concorrono alla realizzazione dell’intervento devono essere preventivamente registrati sul sistema informativo del Ministero.
Procedura di accesso per la domanda ed istruttoria
La fase istruttoria delle richieste di ammissione a contributo decorrerà dal 10.02.2025 secondo il criterio cronologico di presentazione delle istanze (se singolo datore di lavoro) e delle domande (se Sistemi formativi e Filiere formative), suddivise tra le tre tipologie di intervento (Sistemi formativi, Filiere formative e Singoli datori di lavoro).
Cause di revoca
Il contributo può essere revocato in caso di:
- Violazioni nella gestione delle attività formative o degli accordi collettivi
- Mancato rispetto dei requisiti di accesso e delle condizioni fissate dal decreto e dagli avvisi
- Utilizzo improprio dei fondi o discrepanze nei dati rendicontati rispetto a quelli verificati dall’INPS